Input, output e interazione nell'insegnamento delle lingue
Studiare una lingua seconda non significa sempre impararla. Molti acquisiscono spontaneamente una lingua non materna tramite l’uso, mentre moltissimi studiano le lingue straniere senza imparare a usarle.
Partendo da questa premessa, il volume indaga gli spazi di manovra a disposizione dell’insegnante per ottimizzare e potenziare i processi naturali di acquisizione linguistica dei propri studenti mettendo in luce anche i limiti dell’insegnamento, ovvero i meccanismi naturali di cui l’intervento didattico deve tenere conto se non vuole risultare inutile o addirittura controproducente.
Tre sono gli aspetti dell’interazione didattica che vengono indagati e illustrati in questo senso: la selezione e graduazione dell’input a cui esporre i discenti, l’intervento finalizzato a stimolare la produzione linguistica da parte loro, e il trattamento dei loro errori.
Il volume si rivolge a insegnanti in servizio e in formazione, nonché a studenti universitari e appassionati di lingue straniere che desiderino approfondire gli argomenti trattati per motivi di studio individuale, di aggiornamento professionale o di interesse personale.
Elena Nuzzo insegna Didattica delle lingue moderne presso l’Università di Roma Tre, dove svolge anche attività di formazione dei docenti negli ambiti della linguistica acquisizionale e della linguistica educativa, con un interesse specifico per l’italiano come lingua seconda. Le sue principali aree di ricerca includono le applicazioni pratiche della teoria degli atti linguistici nell’ambito dell’apprendimento e dell’insegnamento delle lingue seconde, la didattica basata sul compito e l’acquisizione di competenze grammaticali nel quadro della Teoria della processabilità.
Roberta Grassi insegna Didattica delle lingue straniere moderne presso l’Università degli Studi di Bergamo. Si occupa di formazione e aggiornamento di insegnanti di italiano L2 e di lingue straniere. I suoi interessi di ricerca principali riguardano il parlato dell’insegnante e il trattamento dell’errore in diversi contesti di interazione didattica.